La prima sensazione che si avverte all’ingresso è la piacevole freschezza del clima, rigenerante d’estate, pungente e penetrante durante l’inverno.
La struttura che risale al 1898 (come inciso sulla pietra di una parete) è di intime dimensioni in un’alternanza labirintica di nicchie a volta.
Nel 2006, anno in cui ho creato il ristorante, ho dato un volto nuovo anche alla cantina, nel massimo rispetto degli ambienti originali: attrezzature moderne respiro antico. Oggi per lo più luogo di lavoro, ove sembra che tutto respiri piano, un tempo luogo di ritrovo e convivialità accentuata dagli effluvi delle uve in fermento.
La mia vita ruota tutto l’anno attorno alla produzione dei miei vini: LA GRANACCIA ne è la punta di diamante.